Ogni tanto torno a rileggerlo, tanto vale postarlo qui per intero:
1. Micro-lezione di debunking: come sbugiardare @repubblicait quando posta una foto falsa.
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017
2. Prima cosa: avere follower svegli che si accorgono della bufalahttps://t.co/HQOUkoSU4t
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017
3. Fare uno screenshot della #fakenews di @repubblica citando l’autore (Marzia Papagna). pic.twitter.com/RBXB4NkAbs
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017
4. Salvare la bufala su Archive punto is a imperitura memoria per evitare cancellazioni furbette: https://t.co/cITdVLdPWo pic.twitter.com/SIcTTL92rW
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017
5. Cercare l’immagine con Tineye punto com e scoprire che la foto risale ad almeno 8 anni fa. https://t.co/aMezJXI0dD pic.twitter.com/WiL3TyJF6F
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017
6. Dirlo a un debunker che viene letto da @repubblicait
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017
7. Chiedere educatamente a @repubblicait se non si vergogna almeno un pochino di lavorare così
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 12 gennaio 2017